Un secondo appuntamento con la visione politica della Rowling nel suo Ickabog

Un secondo appuntamento con la visione politica della Rowling nel suo Ickabog

Libro su Frida Kahlo

RACCONTOFANTASTICORAGAZZI

Un secondo appuntamento con la visione politica della Rowling nel suo Ickabog

L’Ickabog di J.K.Rowling è un libro per bambini (ma anche per adulti), in cui si affrontano tematiche significative come la politica, la corruzione e il potere femminile.

18 NOVEMBRE 2020 – ROMA

RACCONTOFANTASTICORAGAZZI

L’Ickabog di J.K.Rowling. Ecco la mia recensione.

Le pagine di questo racconto sono rimaste chiuse a lungo in una scatola impolverata, nella soffitta scozzese di J.K.Rowling. Solo il “richiamo dei bambini”, poteva spingerla a riprendere in mano quella bozza, per trasformarla ne L’Ickabog.

Così ho tirato fuori dalla soffitta la scatola polverosa piena di fogli scritti a mano e a macchina, e mi sono messa a lavoro.

Erano dieci anni che la storia dell’Ickabog attendeva di essere pubblicata, perché fino al 2020 gli unici che ad averla ascoltata, erano i due figli dell’autrice, 

il primo vero pubblico dell’Ickabog,

Come fu per Harry Potter e la maledizione dell’erede, anche per L’Ickabog, i ricavati delle vendite verranno devoluti in beneficienza, ma questo non è l’aspetto più bello di questo libro.

Pubblicato gratuitamente online, l’autrice ha chiesto ai bambini di disegnarne le illustrazioni, e i trentaquattro vincitori del concorso, tutti con un’età compresa tra i sette e dodici anni, hanno così avuto il privilegio di mostrare a tutti la loro visione, di questa storia.

E bisogna davvero dire, che tutte le illustrazioni sono così ricche di dettagli e ben fatte, che se qualcuno non ce lo avesse detto, non avremmo mai immaginato che si tratta di disegni fatti da bambini.

Leggendo la storia de L’Ickabog, ci rendiamo conto (anche dal fatto che i capitoli sono ben 64 su un libro di 307 pagine), che si tratta di una di quelle favole che venivano raccontate a voce, quasi una legenda. Come se la sera ci si riunisse tutti quanti, per ascoltarne oggi una parte (capitolo), domani un’altra; e sono sicura che nel periodo di quarantena in molte case è stato così.

E mi piace fare il paragone con quella che è la trasmissione orale, (perché non sempre e non soltanto le storie vengono scritte), in quanto è tipico delle storie narrate, che abbiano un significato, una morale, e il compito di dare delle risposte a domande, che molto spesso sono più grandi di noi.

  • Che cosa ci dicono di noi i mostri che evochiamo?
  • Cosa deve succedere perché il male si impossessi di una persona o di una nazione, e come si fa a sconfiggerlo?
  • Perché le persone scelgono di credere alle bugie, anche a fronte di prove esili o inesistenti?

Cornucopia è una piccola nazione e le sue città sono quattro, almeno all’inizio della storia: 

  • Chouxville: la capitale nel sud del paese, famosa per i suoi dolci
  • Montecaglio: collegata a Capocolle tramite un ponte sul Fluma, famosa per i suoi formaggi.
  • Capocolle: città dirimpettaia di Montecaglio, dove la carne e tutti i suoi derivati sono impareggiabili
  • Jeroboam: che si potrebbe chiamare la città del vino.

Cornucopia è quindi una terra ricca di tutto, florida, e le persone lavorano e vivono serenamente sotto il giusto governo (primo tema: politica) di Re Teo, che in tutta onestà non deve faticare poi molto, per regnare su una nazione felice.

Esiste però, un luogo di Cornucopia nel nord del paese chiamato le Paludi, ebbene qui la situazione è molto diversa: la terra è arida e le pecore sono magre! Le persone che vi abitano sono sporche, e vivono di stenti perché la lana delle loro pecore vale poco a vendersi; ma non è tutto.

In questa terra lontana, nacque una legenda ben prima che questa storia venisse narrata la prima volta, si tratta dell’Ickabog! Ma che si trattasse di fatti veri o inventati non importava poi molto a nessuno, poiché nel caso, sarebbe stato un problema dei paludesi (secondo tema: egoismo e indifferenza).

Un masso gigantesco, coperto di lunghe alghe di palude color marrone-verdastro(…) un groviglio di lunghi, ruvidi peli verdi che lo coprivano dalla testa ai piedi

Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

Data una serie di circostanze il Re Teo, che di “Temerario” aveva ben poco, decide di partire alla volta del nord con l’intenzione di “uccidere il mostro”. Sfortuna volle che nonostante fosse tendenzialmente di animo buono, benché molto vanitoso (terzo tema: vanità), la qual cosa costerà la vita alla Signora di Maggio (quarto tema: sfruttamento sul lavoro) scelse come migliori amici e consiglieri privati, proprio Lord Scaracchio e Lord Flappone (quinto tema: capacità di giudizio).

Davvero una pessima scelta, soprattutto se si pensa al fatto che sarà Lord Flappone a uccidere (accidentalmente) il capitano Raggianti, e che questo episodio sarà il pretesto per l’uno e l’altro (ma non solo), di arricchirsi a spese del giusto popolo di Cornucopia (sesto tema: avidità).

E se è vero, come lo è, che la verità viene sempre a galla (settimo tema: verità/onestà), altrettanto vero è, che per tenerla sommersa, ci vogliono davvero un’innumerevole quantità di sforzi e di bugie (ottavo tema: menzogna/imbrogliare). Infatti per coprire la colpa di Flappone, Lord Scaracchio con l’ormai capitano Blatta, fingono di essersi imbattuti nella ferocia dell’Ickabog avviando un’incredibile serie di omicidi (nono tema: omicidio politico), il tutto per garantire l’ingrasso della loro fortuna (decimo tema: interesse personale).

Inventare bugie che si incastravano perfettamente, divenne complicato anche per una mente come quella di Scaracchio; ma per sua fortuna aveva come alleato il suo maggiordomo Otto Balzelli, disposto praticamente a tutto pur di riempirsi le tasche al pari di Cancheri, le cui orecchie e occhi si trovavano casualmente sempre a portata di qualche informazione (undicesimo tema: spiare) degna d’essere carpita.

Con un Re Teo completamente (e opportunamente) terrorizzato dalla minaccia dell’Ickabog, e il Primo Consigliere Lisca d’Aringa tolto di mezzo (dodicesimo tema: lealtà) , con un agghiacciante e rapida azione, il florido regno di Cornucopia finì nelle mani di Scaracchio, che riuscì a renderlo completamente arido, povero e infelice.

la speranza aveva lasciato il suo cuore come un uccello vola via dal nido saccheggiato

Attuando un regime di polizia, i rapporti umani (tredicesimo tema: umanità) vengono meno e il sospetto unito alla sfiducia parrebbero farla da padrone.

Vero è che quando una famiglia, anzi due in questo caso (i di Maggio e i Raggianti) vengono distrutti da un lutto (una madre/moglie e un padre/marito) (quattordicesimo tema: morte), la vita perde davvero molto del suo colore, (quindicesimo tema: famiglia) come ben espresso dal cambio d’abiti di Margherita di Maggio. La bambina passa infatti dall’indossare quei meravigliosi abiti che le cuciva la madre, a una tuta da lavoro, che finisce col diventare davvero troppo piccola per lei (sedicesimo tema: alienazione), nonostante durante la sua “prigionia” era sempre ben pronta a dividere, con i bambini più piccoli parte del suo magro pasto (diciassettesimo tema: altruismo)

un bel vestitino (…) giallo sole, con delle margherite

ricamate intorno allo scollo e ai polsini…molto tempo prima,

quando sua madre era viva e le cuciva tutti i vestiti.

E quando anche dire liberamente ciò che si pensa (diciottesimo tema: libertà d’espressione) viene considerato tradimento perché scomodo (diciannovesimo tema: tirannia), allora anche il legame che unisce due persone, che sono da sempre come fratello e sorella (Roberta Raggianti/Michele di Maggio – Robi Raggianti/Margherita di Maggio), si spezza come fosse il filo dello yo-yo che Robi regala a Margherita per il suo compleanno.

Gli anni passano e i dubbi degli abitanti di Cornucopia aumentano, e con questi anche il pugno di ferro (ventesimo tema: corruzione) di Scaracchio che con i suoi Pedoni Oscuri (ventunesimo tema: strafexpedition/repressione), fagocita la paura per il mostro (ventiduesimo tema: manipolazione).

Ma chi ha davvero perso una persona cara, non può rimanere indifferente agli eventi (ventitreesimo tema: nobiltà d’animo), così Robi (in un modo o nell’altro) partito  alla volta dell’Ickabog (ventiquattresimo tema: vendetta) ritroverà una vecchia amica, (venticinquesimo tema: amicizia) scoprendo con gioia che tra di loro nulla era cambiato.

E mentre a nord c’erano Robi, Margherita, Marta e Bernardo, che l’Ickabog l’hanno incontrato davvero, a sud si faceva di tutto per tenere viva una menzogna, arrivando a rapire (ventiseiesimo tema: rapimento “politico”) e imprigionare (ventisettesimo tema: prigionia) persone innocenti obbligandole a collaborare dietro le più basse delle minacce (ventottesimo tema: ricatto). 

(…) che le croste bruciate e le basi troppo umide capitano anche ai migliori. Rimboccati le maniche e fai un altro dolce (…) Non ha senso lamentarsi di qualcosa a cui non c’è rimedio!

(ventinovesimo tema: tenacia)

Come abbiamo avuto modo di scoprire la vera amicizia sconfigge il tempo e gli orrori della vita, 

di certo sapeva come recuperare una cosa che sembrava rovinata

(trentesimo tema: perseveranza)

e infatti Roberta Raggianti nel suo periodo di prigionia, 

Raggianti insiste perché tutti i prigionieri avessero

una fetta di una torta finita, in modo

da comprendere il risultato del loro sforzi.

(trentunesimo tema: lavoro onesto)

farà molto di più che continuare a sfornare dolci per il Re (trentaduesimo tema: caparbietà),

Non aveva mai immaginato che una cuoca

potesse essere altera come una nobildonna

(trentatreesimo tema: donne e lavoro)

salverà delle vite  (trentaquattresimo tema: solidarietà) e la mente del suo nuovo futuro marito, perché l’amore quando è intrappolato (trentacinquesimo tema: amore “inespresso”) e non può uscire, può fare davvero più danni di una guerra nella vita delle persone.

Le lacrime possono guarire la mente, proprio come le risate

Cornucopia è in ginocchio (trentaseiesimo tema: carestia): gli orfanotrofi e i cimiteri si riempiono, i commercianti vedono le proprie attività fallire (trentasettesimo tema: impotenza) e iniziano a cercare lavoro altrove (trentottesimo tema: migrazioni interne) e gli unici che possono salvare la situazione, e quindi Cornucopia

aveva la strana sensazione di essere destinata a qualcosa di grande,

qualcosa che avrebbe cambiato non solo la sua vita

ma il destino di tutta Cornucopia.

 sono quattro bambini e un Ickabog (trentanovesimo tema: lungimiranza).

I bambini erano più saggi degli adulti!

Il primo approccio con “la montagna verde e pelosa” (quarantesimo tema: diffidenza/paura del “diverso”) non è stato certo dei migliori, considerando anche il fatto che le intenzioni dell’Ickabog erano quelle di mangiarseli, quei quattro ragazzini che aveva salvato

E sarà stata la neve, il caldo di un comodo giaciglio e di un fuoco sempre acceso, ma il pensiero di tutti, Ickabog compreso, era rivolto a chi in quel momento non era con loro (quarantunesimo tema: nostalgia); e il canto del gigante non indorava di certo la pillola.

Per fortuna, anche se Mo’ Grugna non sarebbe d’accordo, che Margherita aveva ripreso il carattere forte (quarantaduesimo tema: potere femminile) di suo padre. Infatti una sera decide (quarantatreesimo tema: dialogo/mediazione) di sederglisi affianco

Margherita si diresse coraggiosamente verso l’entrata

della grotta, e si sedette accanto all’Ickabog

e capire davvero la sua storia, e fu così che il disgelo arrivò, non solo fuori dalla caverna (quarantaquattresimo tema: saggezza).

Con la Nascenza alle porte, e un obiettivo (quarantacinquesimo tema: motivazione) ben chiaro la strampalata compagnia, si mette in viaggio (quarantaseiesimo tema: fiducia nel prossimo) intenzionata a chiarire una cosa:

l’Ickabog mangia solo funghi

E fu così che nonostante tutte le misure preventive, il vero Ickabog arriva a Chouxville, la verità viene a galla, e i cospiratori (quelli veri) (quarantasettesimo tema: cospirazione), ricevono la loro punizione (quarantottesimo tema: giustizia/tutti i nodi vengono al pettine).

E la nuova Signora di Maggio, sarà stata enormemente contenta nello sfornare tutte quelle torte nuziali (quarantanovesimo tema: amore “espresso”), che certamente vennero mangiate con le lacrime agli occhi, come sempre accadeva con i dolci di Chouxville…e con i suoi in particolare.


In conclusione l’Ickabog pur essendo un libro per bambini, è un racconto estremamente politico, che evidenzia le opinioni dell’autrice come già abbiamo visto ne Il seggio Vacante. É importante anche sottolineare che vi sono altri due temi fondamentali, e sono il coraggio che a volte manca (Re Teo e i suoi due amici Lord) a volte abbonda (praticamente tutti gli altri personaggi “buoni“) (cinquantesimo tema: coraggio).

Ma non è solo il coraggio a intridere ogni parola dell’ickabog, il quale dimostra il coraggio abbandonando la sua palude (cinquantunesimo tema: confort zone/status quo), c’è anche la speranza. Quella potente leva che ci spinge ad andare avanti sempre nonostante tutto e tutti (cinquantaduesimo tema: speranza), come se ci fosse la consapevolezza del successo, purché si agisca nell’interesse della comunità cui si appartiene (cinquantatreesimo tema: collettività/nazione/patriottismo).

Personaggi

  • L’Ickabog: personaggio della leggenda nata a nord di Cornucopia nella zona de “le Paludi”. È un mostro che abita in una zona acquitrinosa, buia e nebbiosa a nord del paese, troppo pericolosa per gli esseri umani. L’aspetto dell’Ickabog cambiava a seconda di chi ne raccontava la storia e i suoi poteri erano grandi quanto l’immaginazione di chi raccontava. Si dice che il mostro mangi bambini e pecore. Il termine Ickabog deriva da Ichabod, che significa “senza gloria” o “la gloria se n’è andata”. “Un masso gigantesco, coperto di lunghe alghe di palude color marrone-verdastro(…) un groviglio di lunghi, ruvidi peli verdi che lo coprivano dalla testa ai piedi
  • Re Teo il Temerario: anche se era il primo tra i fifoni, ha i capelli biondi ed è molto vanitoso
  • Lord Scaracchio: uno dei due migliori amici di Re Teo il Temerario. Una volta chiese a Lady Eslanda di sposarlo e lei rifiutò. Molto magro, astuto e intelligente, governerà Cornucopia con l’inganno. Molto abile nel persuadere il re.
  • Lord Flappone: uno dei due migliori amici di Re Teo il Temerario. Rubicondo e molto grasso; meno intelligente di Scaracchio ma comunque più del Re. Molto abile nel convincere il re e questo, tra le altre cose sarà la sua fortuna.
  • Lady Eslanda: nobildonna che piace a Re Teo, e che è segretamente innamorata del coraggioso Buonuomo. Ha i capelli neri e davvero molto coraggio, oltre ad avere un cuore grande.
  • Bruno Buonuomo: come Lady Eslanda lo è di lui anche egli è segretamente innamorato della nobildonna. Dopo aver dimostrato grande lealtà alla nazione diverrà Primo Ministro di Cornucopia 
  • Re Porfirio: reggente della vicina Pluritania, che aveva offerto in sposa a Re Teo una delle sue figlie in cambio di una fornitura a vita di Celie Celesti
  • Robi “Robertino” “Lardolardo” Raggianti: uno dei personaggi principali di questa storia, è un bambino di Chouxville un po’ grassottello a causa del lavoro della madre e per questo chiamato Lardolardo dagli altri bambini 
  • Signora Roberta Raggianti: madre di Robi “Robertino” è amica d’infanzia di Michele di Maggio. È capo pasticciera personale del Re e moglie del capitano Raggianti
  • Signor Michele di Maggio: padre di Margherita, il miglior falegname di Chouxville e amico d’infanzia della signora Raggianti, lavora per Re Teo come tuttofare 
  • Maggiore Raggianti: padre di Robi Raggianti. Lavora per il Re Teo accompagnandolo cinque volte la settimana a caccia è membro della Guardia Reale. Verrà ucciso accidentalmente da Lord Flappone e premiato con la Medaglia al Valore per Estremo Coraggio contro il Letale Ickabog
  • Margherita di Maggio: migliore amica di Robi “Lardolardo”, nati a pochi giorni di distanza i due erano come fratelli e lei più snella e agile del “fratello” ne prendeva sempre le parti. Il nome deriva dalla passione per la madre, Maddalena di Maggio, per le margherite
  • Maddalena di Maggio: capo sarta del palazzo, un lavoro di prestigio considerando la passione del re per il suo guardaroba, adorava (perché verrà uccisa dal troppo lavoro) cucire abiti per la figlia Margherita
  • Lisca d’Aringa: Primo Consigliere del Re Teo, con una lunga barba grigio argento, che verrà eliminato da Blatta 
  • Bernardo Blatta: il più grande dei fratelli Blatta che ora abitava nella stanza che era di Margherita, nonostante fu il primo a prendere in giro Robi ne diverrà uno tra i migliori amici, e anche di Margherita. Sposerà Marta
  • Cancheri: uno dei valletti le cui orecchie hanno la precipua abitudine di trovarsi esattamente dove c’è qualcosa da origliare
  • Capitan Buonuomo: figlio di casari di Montecaglio amato dalla timida e bella Lady Eslanda
  • Capitan Blatta: padre di Bernardino Blatta era il vice di Raggianti. Era l’uomo più grosso di tutta la Guardia Reale e aveva baffi neri come l’inchiostro, succederà a Raggianti dopo la sua morte
  • Bertina: la domestica che avverte Lady Eslanda e porta il vino nel la Sala del Trono dove il capitano Blatta incontra la signora Raggianti dopo che il corpo del defunto Capitano Raggianti viene deposto nel Salotto Azzurro. É originaria di Jeroboam
  • Augusto Bottone: giovane soldato semplice (inventato) che avrebbe dovuto consegnare alla signora Raggianti la notizia della morte del marito. Verrà onorato con la Medaglia al Valore per Estremo Coraggio contro il Letale Ickabog
  • Ogden: uno dei tre soldato della Guardia Reale che vengono imprigionati per tradimento, è un uomo semplice e sposato
  • Wagstaff: uno dei tre soldato della Guardia Reale che vengono imprigionati per tradimento, è un uomo spiritoso e incline ai brufoli
  • Signora Bottone: madre di Augusto Bottone, è in realtà il maggiordomo di Scaracchio con una parrucca rossa
  • Professor Truffalmacco: finto esperto dell’Ickabog, ha l’aspetto di un uomo-talpa tanto sono spessi i suoi occhiali, è in realtà il maggiordomo di Scaracchio. In questa veste ha l’aspetto di un ometto anziano con i capelli candidi e un paio di occhiali così spessi che i suoi occhi quasi sparivano nel nulla
  • Otto Balzelli: maggiordomo di Lord Scaracchio che bada alle sue proprietà e che avrebbe fatto qualunque cosa per denaro, e lo dimostrerà di certo
  • Malik Macola: miglior ritrattista del paese assunto per eseguire un ritratto di Re Teo mentre lotta contro l’Ickabog
  • Fratello del soldato Ogden: allevatore di maiali fuori Capocolle 
  • Madre del soldato Wagstaff: serve da bere in una taverna di Jeroboam
  • Filippo Filetto: macellaio di Capocolle che organizzò una riunione in municipio per far firmare una petizione in cui si chiedevano le prove su come veniva spesa la nuova tassa
  • Zagaglia: soldato incaricato da Scaracchio di “liberarsi” di Margherita di Maggio, è originario di Jeroboam
  • Rosy: nipote di zagaglia è una ragazzina dell’età di Margherita e lo zio gli è molto affezionato, ecco perché non riesce nel compito assegnatogli
  • Ma’Grugna: vecchia di Jeroboam, che in cambio un ducato al mese accetta sotto il proprio tetto dei bambini, non le importa affatto della loro provenienza. Veste di nero e si accompagna con un bastone dal manico d’argento, ha un enorme verruca marrone e pelosa sulla punta del naso
  • Gianni il Bruto: uno dei ragazzi che viveva nell’orfanotrofio con Margherita, una sorta di vice Ma’ Grugna
  • Marianna: collega di Roberta Raggianti alla quale quest’ultima riferisce per sbaglio che Michele di Maggio in realtà non credé nell’esistenza dell’Ickabog
  • Signora Filetto: moglie del macellaio una donna molto gentile, che non avendo figli suoi si occupava di quelli degli altri e cantava nel coro locale
  • Matilde: la cameriera di Lady Eslanda
  • Signor Bertoni: marito di Bertina, lex cameriera che avvertí Lady Eslanda
  • Marta: compagna di orfanotrofio di Margherita 
  • Signora Conventi: insegnante di Robi
  • Alberto: cugino di Roberta Raggianti che abita a Jeroboam
  • Gemelli Bertoni: figli di Bertina e il Signor Bertoni, i cui genitori sono costretti a lasciarli in orfanotrofio quando la loro attività fallì come quella di tanti altri connazionali
  • Speroni: stalliere della tenuta di campagna di Scaracchio, che evidentemente non gli è molto fedele

Luoghi

  • Cornucopia: minuscola e florida nazione, governata da Re Teo. La sua agricoltura è la più florida di tutti i paesi limitrofi
  • Chouxville: la capitale nel sud di Cornucopia, famosa per i suoi dolci vanta i migliori pasticceri
  • Montecaglio e Capocolle: città gemelle collegate da un ponte di pietra ad arco sul fiume principale di Cornucopia
  • Montecaglio: collegata a Capocolle tramite un ponte sul Fluma, famosa per i suoi formaggi.
  • Capocolle: città dirimpettaia di Montecaglio, dove la carne e tutti i suoi derivati sono impareggiabili
  • Jeroboam: città di Cornucopia in granito  famosa per i suoi vigneti al punto che si potrebbe chiamare la città del vino. I suoi mercanti erano i più ricchi del regno
  • Fluma: fiume principale di Cornucopia
  • Pluritania: terra vicina a Cornucopia dove i cospiratori pro Ickabog dicono siano andati i di Maggio
  • le Paludi: luogo all’estremità settentrionale di Cornucopia dove tutta la ricchezza di Cornucopia pareva incapace di arrivare. Agricoltura e pastorizia erano più che scarne e gli abitanti erano vestiti di stracci poiché le loro pecore malnutrite non rendono molti soldi.
  • Città nella città: quartiere di Chouxville in cui viveva chi lavorava per Re Teo, con le loro famiglie. Era separato dal resto della città da mura bianche e la sera, dopo che le perte erano chiuse, godevano della protezione dalla Guardia Reale
  • Salotto Giallo: luogo di ritrovo del re con i suoi ospiti dopo la cena di solito Lord Flappone e Lord Scaracchio 
  • Sala del trono: luogo del palazzo in cui, tra le altre cose, si tengono le udienze con i sudditi 
  • Stanza della Guardia: dove Scaracchio riunisce tutte le guardie per offrire loro una versione ufficiale sulla morte del capitano Raggianti
  • Ickaville: quinta città di Cornucopia, situata a metà tra Montecaglio e Jeroboam sulle rive del Fluma, divenne città di coltivatori di funghi

Dolci

  • Culle di Fata: i dolci migliori di Chouxville
  • Celie Celesti: dolci di Chouxville, così buoni che tutti piangono dopo averli mangiati 
  • Folli sfoglie: dolci molto apprezzati da Re Teo
  • Culle di Fata: ottimi dolci di Chouxville 
  • Delizie del Duca: ottimi dolci di Chouxville, dolci molto apprezzati da Re Teo
  • Sogni di fanciulla: dolci di Chouxville
  • Ickapuff: paste più leggere e soffici che si possano immaginare di invenzione di Roberta Raggianti oramai di Maggio

Termini & nomi

  • Riccardo il Ritto: padre di Teo fu re prima di Teo il Temerario, che a dispetto del nome “Ritto” aveva tutti i denti storti, e i capelli biondi  come anche suo figlio
  • Blatta: famiglia con cui i di Maggio sono “invitati” a scambiare casa 
  • Giorno delle udienze: occasione molto gradita a Re Teo, soprattutto perché poteva indossare un abito nuovo per l’occasione si teneva una volta l’anno 
  • Paludese: abitante delle paludi come il pastore padrone di Macchia
  • Macchia: cane presumibilmente divorato dall’Ickabog
  • Fanghiglione: animale simile a un topo senza peli che abita le Paludi
  • Guardia Reale: esercito che protegge Cornucopia, anche se prima delle vicende narrate in questa storia, non avevano davvero un gran che da fare
  • Medaglia al Valore per Estremo Coraggio contro il Letale Ickabog: encomio che Scaracchio propone di conferire tanto al Re Teo (in oro) che a Raggianti che a Bottone (in argento, per risparmiare)
  • Brigata Speciale Anti-Ickabog: un piccolo esercito composto da cento uomini, con la divisa color verde, che costringerà le famiglie di tutto il regno a pagare una tassa supplementare di due ducati d’oro al mese
  • Bandalore: com’era chiamato lo yo-yo a quei tempi, Robi ne regala uno a Margherita
  • Gianni: tutti i “maschi” di Ma’ Grugna
  • Gianna/e: tutte le “femmine” di Ma’ Grugna
  • Pedoni Oscuri: squadre incaricate di assassinare di notte gli scettici e coprire il crimine con le finte impronte dell’Ickabog
  • Gianna la Brutta: appellativo che Ma’ Grugna diede a Margherita di Maggio nel vano tentativo di “piegare” la sua impertinenza annichilendola
  • Ickerese: la lingua degli Ickabog
  • Nascenti: i nuovi Ickabog che nascono prendendo il posto di quella che li ha generati
  • Icker: genitore dei nuovi Ickabog 
  • Ickaboggoli: cuccioli di Ickabog
  • Ickabubbo: modo in cui gli Ickabog chiamano i loro fratelli e sorelle 

Temi

Tutti i temi individuati sono frutto di una personale lettura del racconto, ciò non esclude possibili altre interpretazioni e conclusioni.

  • 1. primo temapolitica
  • 2. secondo temaegoismo e indifferenza
  • 3. terzo temavanità
  • 4. quarto temasfruttamento sul lavoro
  • 5. quinto temacapacità di giudizio
  • 6. sesto tema: avidità
  • 7. settimo tema: verità/onestà
  • 8. ottavo temamenzogna/imbrogliare
  • 9. nono temaomicidio politico
  • 10. decimo temainteresse personale
  • 11. undicesimo temaspiare
  • 12. dodicesimo temalealtà
  • 13. tredicesimo temaumanità
  • 14. quattordicesimo temamorte
  • 15. quindicesimo temafamiglia
  • 16. sedicesimo temaalienazione
  • 17. diciassettesimo tema: altruismo
  • 18. diciottesimo tema: libertà d’espressione
  • 19. diciannovesimo tema: tirannia
  • 20. ventesimo tema: corruzione
  • 21. ventunesimo temastrafexpedition/repressione
  • 22. ventiduesimo temamanipolazione
  • 23. ventitreesimo tema: nobiltà d’animo
  • 24. ventiquattresimo tema: vendetta
  • 25. venticinquesimo temaamicizia
  • 26. ventiseiesimo tema: rapimento “politico”
  • 27. ventisettesimo tema: prigionia
  • 28. ventottesimo tema: ricatto
  • 29. ventinovesimo tema: tenacia
  • 30. trentesimo tema: perseveranza
  • 31. trentunesimo tema: lavoro onesto
  • 32. trentaduesimo temacaparbietà
  • 33. trentatreesimo temadonne e lavoro
  • 34. trentaquattresimo temasolidarietà
  • 35. trentacinquesimo temaamore “inespresso”
  • 36. trentaseiesimo temacarestia
  • 37. trentasettesimo temaimpotenza
  • 38. trentottesimo temamigrazioni interne
  • 39. trentanovesimo temalungimiranza
  • 40. quarantesimo temadiffidenza/paura del “diverso”
  • 41. quarantunesimo temanostalgia
  • 42. quarantaduesimo tema: potere femminile
  • 43. quarantatreesimo temadialogo/mediazione
  • 44. quarantaquattresimo temasaggezza
  • 45. quarantacinquesimo temamotivazione
  • 46. quarantaseiesimo temafiducia nel prossimo
  • 47. quarantasettesimo tema: cospirazione
  • 48. quarantottesimo temagiustizia/tutti i nodi vengono al pettine
  • 49. quarantanovesimo temaamore “espresso”
  • 50. cinquantesimo temacoraggio
  • 51. cinquantunesimo temaconfort zone/status quo
  • 52. cinquantaduesimo temasperanza
  • 53. cinquantatreesimo temacollettività/nazione/patriottismo

Info bibliografiche

Titolo originale: The Ickabog

Autore: J.K.Rowling

Prima pubblicazione: 2020

Prima pubblicazione in Italia: 2020

La mia edizione: I Edizione 2020

Editore italiano: Salani

Collana: –

Genere: Ragazzi

Numero di pagine: 307

Preceduto da: Animali fantastici – I crimini di Grindenwald (2018)

Seguito da: –

capitoli

  • Capitolo 1. Re Teo il Temerario
  • Capitolo 2. L’Ickabog
  • Capitolo 3. Morte di una sarta
  • Capitolo 4. La casa silenziosa
  • Capitolo 5. Margherita di Maggio
  • Capitolo 6. Il litigio in cortile
  • Capitolo 7. Lord Scaracchio racconta storie
  • Capitolo 8. Il Giorno delle Udienze
  • Capitolo 9. Il racconto del pastore
  • Capitolo 10. La missione di Re Teo
  • Capitolo 11. Il viaggio verso nord
  • Capitolo 12. La spada smarrita del re
  • Capitolo 13. L’incidente
  • Capitolo 14. Il piano di Lord Scaracchio
  • Capitolo 15. Il re ritorna
  • Capitolo 16. Robi dice addio
  • Capitolo 17. Buonuomo non ci sta
  • Capitolo 18. Fine di un consigliere
  • Capitolo 19. Lady Eslanda
  • Capitolo 20. Medaglie per Raggianti e Bottone
  • Capitolo 21. Il professor Truffalmacco
  • Capitolo 22. La casa senza bandiere
  • Capitolo 23. Il processo
  • Capitolo 24. Il bandalore
  • Capitolo 25. Il problema di Lord Scaracchio
  • Capitolo 26. Un lavoro per il signor di Maggio
  • Capitolo 27. Rapita
  • Capitolo 28. Ma’Grugno
  • Capitolo 29. La signora raggianti si preoccupa
  • Capitolo 30. Il piede
  • Capitolo 31. Scomparsa di un macellaio
  • Capitolo 32. Una falla nel piano
  • Capitolo 33. Re Teo è preoccupato
  • Capitolo 34. Altri tre piedi
  • Capitolo 35. La proposta di Lord Scaracchio
  • Capitolo 36. Cornucopia ha fame
  • Capitolo 37. Margherita e la luna
  • Capitolo 38. La visita di Lord Scaracchio
  • Capitolo 39. Robi e la brigata Anti-Ickabog
  • Capitolo 40. Robi trova un indizio
  • Capitolo 41. Il piano della signora Raggianti
  • Capitolo 42. Dietro la tenda
  • Capitolo 43. Robi e la guardia
  • Capitolo 44. La signora Raggianti contrattacca
  • Capitolo 45. Robi e Jeroboam
  • Capitolo 46. Il racconto di Bernardo Blatta
  • Capitolo 47. Nelle segrete
  • Capitolo 48. Robi e Margherita si ritrovano
  • Capitolo 49. Fuga da Ma’Grugna
  • Capitolo 50. Un viaggio d’inverno
  • Capitolo 51. Nella grotta
  • Capitolo 52. Funghi
  • Capitolo 53. Il mostro misterioso
  • Capitolo 54. La canzone dell’Ickabog
  • Capitolo 55. Scaracchio offende il re
  • Capitolo 56. Il complotto nelle segrete
  • Capitolo 57. Il piano di Margherita
  • Capitolo 58. Bertina Bertoni
  • Capitolo 59. Ritorno a Jeroboam
  • Capitolo 60. Ribellione
  • Capitolo 61. Flappone spara ancora
  • Capitolo 62. La Nascenza
  • Capitolo 63. L’ultimo piano di Lord Scaracchio
  • Capitolo 64. Cornucopia ritorna

La giuria

  • Claudio Strinati: critico d’arte, presidente della giuria
  • Matteo Bussola: scrittore e illustratore
  • Ivan Canu: direttore Nimaster Illustrazione e illustratore
  • Francesca Crescentini @tegamini: traduttrice e content creator
  • Alice Maddalozzo Delle Puppa: libreria Baobab, Porcia
  • Nicola Magrin: artista e illustratore
  • Mariagrazia Mazzitelli: direttore editoriale di Salani
  • Chiara Valerio: scrittrice

I vincitori

  • 1. Lucia Battistello: otto anni
  • 2. Alessandro Sanguinetti: dieci anni
  • 3. Pablo Santoruvo: dodici anni
  • 4. Frida Colucci: dieci anni
  • 5. Cloe Zorzi: dieci anni
  • 6. Elena Horowitz: dieci anni
  • 7. Stefano Cosentino: undici anni
  • 8. Caterina Nocelli: dieci anni
  • 9. Ada Barbarini: dodici anni
  • 10. Leonardo Lodi: dieci anni
  • 11. Elisa Bampa: undici anni
  • 12. Bianca Maria Perottino: dieci anni
  • 13. Alice Barchi: undici anni
  • 14. Ellie Stewart: nove anni
  • 15. Simone Balducci: dodici anni
  • 16. Nicole Cavarzan: sette anni
  • 17. Giulia Rossi: sette anni
  • 18. Maria Grazia De Carlo: dodici anni
  • 19. Nora Arcuri: dieci anni
  • 20. Gaia Carnesecchi: dieci anni
  • 21. Sofia Segalini: dodici anni
  • 22. Irene Semplici: nove anni
  • 23. Sofia Oudich: otto anni
  • 24. Anna Sarboraria: dodici anni
  • 25. Anita Pirola: dieci anni
  • 26. Sofia Cioffi: undici anni
  • 27. Simone Iacomino: dodici anni
  • 28. Luca Lerede: dieci anni
  • 29. Alice Abate: dieci anni
  • 30. Matilda Zanatta: undici anni
  • 31. Davide Mancarella: otto anni
  • 32. Martina Pia Mondelli: dodici anni
  • 33. Elena Agata Scardilla: dieci anni
  • 34. Lorenzo Dalla Costa: undici anni
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    Quando il brodo caldo è per l’anima e ti scalda da dentro

    Quando il brodo caldo è per l’anima e ti scalda da dentro

    Libro su Frida Kahlo

    GROWTH, MIND & BODY, SELF HELP

    Quando il brodo caldo è per l’anima e ti scalda da dentro

    Brodo caldo per l’anima è un libro che va letto dimenticandosi delle tecniche di lettura veloce, va assimilato dedicando il giusto tempo e attenzione ad ogni esperienza che è stata condivisa.

    16 NOVEMBRE 2020 – ROMA

    GROWTH, MIND & BODY, SELF HELP

    Brodo caldo per l’anima di Jack Canfield & Mark Victor Hansen. Ecco la mia recensione.

     

    E’ un libro scandito da 74 storie di vita, raccontate da chi le ha vissute in prima persona, o le ha sentite raccontare. 

    Alcune di queste storie ci commuovono, altre non ci scuotono più di tanto. Altre ancora ci infondono fiducia e coraggio, ma in tutti i casi non possiamo che essere riconoscenti ai protagonisti, per aver condiviso la loro esperienza.

    Queste storie di spontanea generosità, sono catalogate in 7 argomenti:

    1. L’amore
    2. Imparare ad amare se stessi
    3. Genitori e figli
    4. L’istruzione
    5. Vivi il tuo sogno
    6. Superare gli ostacoli
    7. Sapienza eclettica

    e ci mostrano persone, che hanno guardato in faccia la loro condizione di partenza, e si sono poi impegnate ad affrontare tutte le sfide che la vita gli ha messo davanti. In fondo la posta in gioco era molto alta, e valeva la pena di impegnarsi a fondo, indipendentemente dal fatto che si trattasse di attività umanitarie, di solidarietà o di crescita personale o del benessere della propria famiglia.

    Ed è ripercorrendo la vita di tutte queste persone, che condividendo esperienze così significative, fanno battere diversamente il nostro cuore e fanno in modo, che la nostra mente inizi a pensare in maniera diversa, ribaltando completamente il nostro approccio alle difficoltà e ai momenti bui e difficili, che fanno parte della vita di chiunque.

    Lasciate che vi tocchi.

    Domandatevi: che cosa risveglia in me?

    Che cosa suggerisce per la mia vita?

    Quale sentimento o azione richiama dal mio intimo?

    Personalmente ho letto ciascuna di queste storie in quelli che possiamo chiamare “ritagli di tempo” e “tempi morti”, e credo che chiunque dovrebbe leggerlo in questa maniera, così da consentire ad ogni esperienza letta, di penetrare in fondo alla nostra anima.

    Nell’introduzione, il libro viene paragonato ad un pasto abbondante composto di soli dolci, dunque si consiglia di approcciarsi alle 230 pagine che lo compongono in maniera calma e “accogliente”.

    In onestà si potrebbe saltare tra una storia e l’altra, tra uno dei sette gruppi e l’altro, mantenendo inalterato il valore di ciascuna storia; ma personalmente ho seguito l’ordine scelto dagli autori Jack Canfield e Mark Victor Hansen, soprattutto perché Brodo caldo per l’anima, è uno di quei libri che ogni tanto si riprende in mano, anche solo per leggerne qualche pagine (storia in questo caso).

    Certamente con alcune storie troveremo familiarità, leggendone altre invece, ci scopriremo increduli nell’apprendere che si tratta di qualcosa di realmente accaduto. In generale saremo naturalmente spinti a provare affetto, per ciascuna delle vicende qui raccolte, e ci sorprenderemo ulteriormente quando sentiremo vibrare corde, che erano ferme da un pezzo dentro di noi.

    Affrontate queste storie e lasciate che vi spingano a fare

    quello che vi viene in mente.

    Sono fatte per ispirarvi e motivarvi.

    Forse l’aspetto che preferisco di questi racconti di vita vissuta, è la sua capacità di ricordarci l’indole dell’essere umano: ossia la naturale inclinazione ad offrire il proprio aiuto, il proprio contributo per migliorare la vita degli altri e così facendo riuscire a vivere una vita di valore.

    La prima pubblicazione di Brodo caldo per l’anima si ha nel 1993, eppure a distanza di tempo ci rendiamo conto di come e quanto sia attuale il sentimento di storie così distanti nel tempo, e proporzionalmente così vicine al nostro cuore.

    Ogni storia ha una sua morale più o meno marcata, ma in ogni caso sono delle storie rassicuranti che rifocillano la nostra fiducia e speranza nel prossimo, nella vita, nel futuro e in noi stessi che possiamo essere gli artefici di cose meravigliose, se solo scegliamo di votare ogni fibra del nostro corpo alla giusta causa. E guardandoci allo specchio, ciascuno di noi saprà per cosa si alza dal letto la mattina ogni giorno, e che cosa non vede l’ora di vivere e affrontare il giorno seguente.

    Citazioni

    Che nessuno venga mai da voi senza andarsene

    più buono e più felice.

    Madre Teresa

    Sì, ho appreso il coraggio (…) perché ho avuto

    insegnanti che mi hanno ispirata.

    Dan Millman

    L’essere energici è come il cuoio (…)

    la mente energica è aperta, elastica,

    disciplinata e tenace.

    Ed

    … alla fine posso influenzare indirettamente

    l’atteggiamento di altre tremila.

    Art Buchwald

    La mia vita fu salvata da un sorriso

    Sì, il sorriso: il contatto naturale, non affettato,

    non programmato tra le persone.

    (…)

    di quel momento magico in cui due anime si riconoscono.

    Hanoch McCarty

    La dinamica necessaria per far funzionare qualunque relazione:

    continua a elargire amore.

    Alan Cohen

    La verità è che il nostro benessere dipende dall’amore che noi doniamo.

    Non è quello che torna indietro; è quello che va fuori!

    Alan Cohen

    Ed ecco il mio segreto, un segreto molto semplice: è soltanto

    con il cuore che si riesce a vedere correttamente; ciò che è

    essenziale è invisibile all’occhio.

    Antoine de Saint- Exupéry

    (…) la mia fantasia non aveva limiti

    Anonimo

    (…) se solo avessi cambiato prima me stesso.

    Anonimo

    Quello che sono sarebbe sufficiente

    se solo lo fossi a viso aperto.

    Carl Rogers

    Una lezione ti sarà presentata

    sotto varie forme finché la imparerai.

    Anonimo

    Gli altri sono semplicemente specchi di te.

    Non puoi amare o odiare qualcosa di un’altra persona

    finché ciò non riflette qualcosa che

    ami o odi di te stesso.

    Anonimo

    Concediti qualche momento di tranquillità

    finché non trovi le risposte dentro di te

    e ascoltale Trova qualcosa che ti piaccia fare, poi vivi

    una vita che lo dimostri. I tuoi obiettivi devono promanare

    dai tuoi valori, e allora il tuo lavoro irradierà ciò che desidera il tuo cuore.

    Bettie B. Youngs

    Tutta la tua vita riguarda il tempo

    Bettie B. Youngs

    Dovunque tu viva fai in modo di avere sempre

    in vista gli alberi, il cielo e la terra.

    Bettie B. Youngs

    (…) possiede una grande gentilezza, una spiritualità,

    un fuoco particolare dentro di sé che si irradia all’esterno

    Bettie B. Youngs

    I buoni genitori danno ai figli radici e ali.

    Radici per sapere dove è casa loro

    ali per volare via e mettere in pratica

    ciò che è stato loro insegnato.

    Bettie B. Youngs

    In tempi difficili, quando l’etica è più importante che mai,

    fate in modo di dare il buon esempio

    a tutti coloro con cui vivete e lavorate.

    Patricia Fripp

    Se tu dovessi morire presto e avessi la possibilità

    di fare soltanto una telefonata, chi

    chiameresti e cosa diresti? E cosa aspetti?

    Stephenie Levine

    Si impara qualcosa solo facendolo.

    Non esiste altro modo.

    John Holt

    Chi dice che non si può fare

    non deve interrompere chi lo sta facendo.

    ?

    Che tu pensi di farcela oppure di non farcela, hai ragione.

    Henry Ford

    “Posso”, “Voglio” e “Lo faccio adesso”

    Chick Moorman

    Tutto comincia con il desiderio. Un desiderio ardente, incandescente.

    Jack Canfield & Mark Victor Hansen

    “Ma il desiderio da solo non basta. Per realizzare il” tuo sogno hai “bisogno di un piano d’azione”.

    Jack Canfield & Mark Victor Hansen

    Indossa sempre l’abito giusto (…) quando stai facendo affari, vestiti come se stessi facendo affari.

    Zia di Markita Andrews

    Salve. Io ho un sogno.

    Markita Andrews

    Io vedo la vendita ovunque io guardi. Vendere fa parte del mondo intero.

    Markita Andrews

    Ci vuole coraggio per chiedere quello che si vuole.

    Il coraggio non è l’assenza di paura.

    É fare quello che è necessario malgrado la paura.

    Jack Canfield & Mark Victor Hansen

    La cosa migliore che mi sia possibile fare è donare qualcosa, e lei mi ha chiesto di farlo.

    Steve Quinto, presidente della Northeast Airlines

    Potete ottenere tutto ciò di cui avete bisogno se chiedete a un numero sufficiente di persone.

    Rick Gelinas

    Decidete che cosa volete in ogni settore della vostra vita.

    Immaginatelo vividamente.

    (…)

    Trasformate le vostre idee in realtà concrete

    (…)

    Non esistono sogni impossibili.

    Glenna Salsbury

    Fortunatamente tu hai avuto abbastanza fegato da non rinunciare al tuo sogno.

    Insegnante di Monty Roberts

    Il grande interrogativo è se sarai capace di dire un sì convinto alla tua avventura.

    Joseph Campbell

    “Il successo” é “un viaggio e non una destinazione”

    Bob Moawad

    “Voglio crescere”.

    E crebbe.

    Patty Hansen

    Chi di noi rifiuta di rischiare e di crescere viene inghiottito dalla vita.

    Patty Hansen

    Gli ostacoli sono quelle cose terribili che si vedono quando si distoglie lo sguardo dall’obiettivo.

    Henry Ford

    “A un uomo si può togliere tutto tranne una cosa” la libertà di “scegliere il proprio atteggiamento in qualunque circostanza, scegliere il proprio modo di comportarsi”

    Victor E. Frankl

    Per guarire doveva purificarsi.

    Pamela Truax

    La differenza fondamentale tra un uomo ordinario e un guerriero è che il guerriero prende tutto come una sfida, mentre l’uomo ordinario prende tutto o come una benedizione o come una maledizione.

    Don Giovanni

    Anche se non aveva modelli a cui ispirarsi.

    Jack Canfield

    Ho imparato quello che posso fare. Così faccio quello che posso con tutto il cuore e tutta l’anima.

    Jack Canfield

    L’esperienza non è ciò che accade a un uomo.

    È quello che un uomo fa con ciò che gli accade.

    Aldous Huxley

    È una magnifica ossessione.

    Patty Wilson

    Si può fare qualunque cosa se solo si è disposti a chiedere

    (…)

    A fare tutto ciò che ci vuole

    e a perseverare.

    Jack Canfield & Mark Victor Hansen

    La grandezza ci circonda.

    È facile essere grandi perché ci sono persone grandi che ti aiutano.

    Bob Richards, atleta olimpico

    Anche noi possiamo proseguire per raggiungere i nostri obiettivi, usando i paraocchi per non vedere gli ostacoli che ci si frappongono.

    Basta affidarci al nostro intuito e accettare le istruzioni degli altri che possono avere una visione migliore.

    J. Michael Thomas

    Io l’ho messa giù al fiume un’ora fa, perché tu la sta ancora portando?

    Un monaco

    Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

    Info bibliografiche

    Titolo originale:  Chicken Soup for the Soul

    Autore: Jack Canfield – Mark Victor Hansen

    Prima pubblicazione: 1993

    Prima pubblicazione in Italia: 1993

    La mia edizione: 1995

    Editore italiano: Edizione CDE

    Collana: –

    Genere: Auto aiuto

    Numero di pagine: 230

    Preceduto da: –

    Seguito da: Brodo caldo per l’anima 2

    Capitoli

    1. L’amore

    • Amore: l’unica forza creativa – Eric Butterworth
    • Tutto ciò che ricordo – Robbie Probstein
    • Canto del cuore – Patty Hansen
    • Vero amore – Barry e Joyce Vissell
    • Il giudice Abbraccio – Jack Canfield e Mark Victor Hansen
    • Chi sono io è importante – Helice Bridges
    • Una alla volta– Jack Canfield e Mark Victor Hansen
    • Il dono – Bennet Cerf
    • Un fratello così – Dan Clark
    • Il coraggio – Dan Millman
    • Il grande Ed – Joe Batten
    • L’amore e il tassista – Art Buchwald
    • Un gesto semplice – John W. Schlatter
    • Il sorriso – Hanoch McCarty
    • Amy Graham – Mark Victor Hansen
    • Un racconto per San Valentino – Jo Ann Larsen
    • Carpe Diem! – Alan Cohen
    • Il bisogno più dolce – Fred T. Wilhelms
    • Cuccioli in vendita – Dan Clark

    2. Imparare ad amare se stessi

    • Il Buddha d’oro – Jack Canfield
    • Comincia da te – Anonimo
    • Nient’altro che la verità! – Dallas Morning News
    • Tenendo tutte le basi – Fonte ignota
    • La mia dichiarazione di amore proprio – Virginia Satir
    • La vagabonda – Bobbie Probstein
    • Le regole per esseri umani – Anonimo

    3. Genitori e figli

    • I bambini imparano quello che vivono – Dorothy L. Nolte
    • Perché ho scelto che mio padre fosse il mio papà – Bettie B. Youngs
    • La scuola degli animali – George H. Reavis
    • Toccata – Victor Nelson
    • Quello che sei è importante quanto quello che fai – Patricia Fripp
    • Una perfetta famiglia americana – Michael Murphy
    • Basta dirlo – Gene Bedley

    4. L’istruzione

    • Adesso mi piaccio – Everett Shostrom
    • Tutte le cose buone – Helen P. Mrosla
    • Sei una meraviglia – Pablo Casals
    • Si impara facendo – John Holt
    • La mano – Fonte ignota

    5. Vivi il tuo sogno

    • Penso di farcela! – Michele Borba
    • Riposi in pace: il funerale di “Non so” – Chick Moorman
    • Chiedi, chiedi, chiedi – Jack Canfield e Mark Victor Hansen
    • La terra si è mossa per te? – Hanoch McCarty
    • Se non chiedi, non ottieni. Ma se chiedi, sì – Rick Gelinas
    • l’inchiesta di Rick Little – Peggy Mann (riveduto)
    • L’album dei desideri di Glenna – Glenna Salsbury
    • Un altro segno sull’elenco – John Goddard
    • Attenta, bambina, sono l’uomo del tuo amore! – Jack Canfield
    • Disposto a pagare il prezzo – John McCormack
    • Ognuno ha un sogno – Virginia Satir
    • Segui il tuo sogno – Jack Canfield
    • La scatola – Florence Littauer
    • Incoraggiamento – Nido Qubein
    • Walt Jones – Bob Moawad
    • Sei abbastanza forte da affrontare i critici? Theodore Roosevelt
    • Rischiare – Patty Hansen
    • Servizio con un sorriso – Karl Albrecht e Ron Zenke

    6. Superare gli ostacoli

    • Ostacoli – Viktor E. Frankl
    • Tenete presente questo – Jack Canfield e Mark Victor Hansen
    • John Corcoran: l’uomo che non sapeva leggere – Pamela Truax
    • Abraham Lincoln tenne duro – Abraham Lincoln
    • Per essere più creativo, sto aspettando… – David B. Campbell
    • Ognuno può fare qualcosa – Jack Canfield
    • Sì, puoi – Jack Canfield e Mark Victor Hansen
    • Corri, Patti, corri – Mark Victor Hansen
    • La forza della determinazione – Burt Dubin
    • Ha salvato 219 vite – Jack Canfield e Mark Victor Hansen
    • Mi aiuti? – Mark Victor Hansen
    • Vi è grandezza attorno a te: sfruttala – Bob Richards

    7. Sapienza eclettica

    • Fermati un attimo per vedere davvero – J. Michael Thomas
    • Se potessi rivivere la mia vita – Nadine Stair
    • Due monaci – Irmgard Schloegl
    • Sachi – Dan Millman
    • Il dono del delfino – Elizabeth Gawain
    • Il tocco del Maestro – Myra B. Welch
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    Tra favola e mito la storia del Signor Sommer ci fa sentire leggeri

    Tra favola e mito la storia del Signor Sommer ci fa sentire leggeri

    Libro su Frida Kahlo

    RACCONTO

    Tra favola e mito la storia del Signor Sommer ci fa sentire leggeri

    La storia del Signor Sommer di Patrick Süskind è un racconto breve assolutamente frizzante, che ci parla della vita e ci invita a viverla.

    28 OTTOBRE 2020 – ROMA

    RACCONTO

    Storia del Signor Sommer – Patrick Süskind. Ecco la mia recensione.

     

    L’intero romanzo è un confronto tra la vita che inizia a sbocciare e quella che si accinge a finire. L’autore inserisce infatti l’iconologia delle tre gambe, per affrontare il tema della vecchiaia in maniera ironica; e introduce il simbolo della bicicletta, che riesce a stare in piedi proprio in funzione del principio di conservazione della quantità di moto, associando così alla “gioventù” una sensazione di dinamicità.

    allora in effetti avrei potuto volare,

    se solo l’avessi voluto con determinazione

    e avessi tentato sul serio

    Ed è abbastanza divertente il fatto che per definizione il termine “storia”, indica una narrazione dettagliata rispetto all’argomento scelto per la narrazione; invece nel caso del Signor Sommer alla fine della storia, non ne sappiamo comunque nulla, come del resto tutti i suoi compaesani.

    Ciò nonostante è la stranezza di questo personaggio “alla Süskind”, che ci fa comunque affezionare a lui.

    In effetti il Signor Sommer, è un pretesto per parlare di quelli che sono i piccoli grandi drammi della vita, quelli che stanno sotto gli occhi di tutti e che nessuno vede più,

    come la collina della scuola, o il campanile della chiesa.

    Invece il Signor Sommer tutti, ma proprio tutti, lo vedevano! Era sempre in giro, in qualsiasi stagione e con qualunque tempo, persino quella volta che grandinò come non accadeva da ventidue anni,

    In seguito i giornali scrissero che nella nostra regione

    non s’era vista una bufera simile da ventidue anni.

    e dopo aver ricevuto, un evidentemente non gradito passaggio in auto, rispose a padre e figlio:

    “Ma lasciatemi in pace una buona volta!”

    Si dice l’ovvio dicendo che Süskind i suoi personaggi li sa creare bene (come ben si è appurato ne Il Profumo), e questo Signor Sommer è il vento: inafferrabile, inconoscibile, inarrestabile. 

    Sommer è il viaggio, la continua partenza, il continuo ritorno

     

    Giulio Nascimbeni, Corriere della Sera

    E’ la linfa vitale che scorre dentro ogni cosa, anche dentro quegli alberi sui quali al giovane narratore e co-protagonista (di cui non sapremo mai il nome) piace così tanto arrampicarsi e testare la prima legge di caduta dei gravi di Galileo Galilei.

    C’era quiete tra gli alberi, si poteva stare in pace.

    …soltanto il vento e il fruscio delle foglie e il crepitio lieve tronchi…

    Quarta di copertina del libro Erotica di Ghiannis Ritsos

    Leggendo questo racconto breve, viene in mente l’indovinello della sfinge: “Qual’è quell’animale che cammina con quattro zampe all’alba, poi con due e al tramonto con tre?

    Ecco infatti che mentre sullo sfondo, c’è un onnipresente vecchietto strampalato che volge al termine della sua vita, in prima fila c’è il nostro narratore, che iniziando a raccontare partendo dall’età di sette anni, ci porta con lui nelle sue esperienze di vita. Ci racconta del suo primo amore che corrisponde al nome di Carolina Kükelmann, dei gelati che non ha comprato al chiosco della signora Hirt perché la paghetta era (per lui, ma non per il fratello maggiore), un mito. Delle lezioni di pianoforte con la signorina Marie-Luise Funkel, che solo per arrivarci era un’impresa dovendo superare il cane della dottoressa Haurtlaub. Ci racconta di suo padre e della sua avversione per gli stereotipi,

    questa espressione è uno stereotipo

    di sua madre, ma anche del fratello maggiore, che ha una bicicletta a tre marce (e della giusta altezza), mentre lui si deve accontentare della vecchia bicicletta della madre, che per riuscire ad andarci sopra, si è dovuto inventare un sistema tutto suo.

    E poi, ovviamente (perché questo si! che fa parte della vita di tutti), ci racconta che sono degli ostacoli che solo quando siamo pronti (per età e per esperienza) possiamo e quindi riusciamo ad affrontare. E ne è un esempio quel benedetto fa diesis o il timbro sulla tessera della biblioteca che attestava i suoi sedici anni, o il fatto che in ultimo riesce a stare in equilibrio sul portapacchi della  bicicletta, mentre lei andava (per la legge già citata).

    l’agognato timbro rosso “sedici compiuti”

    La storia del Signor Sommer, alla fine è quindi un libro sulla vita e sulle sue stagioni, sulla capacità di affrontare le sfide e reagire ai dolori; ma ancor di più è un romanzo che, nella sua forma di racconto breve, ci insegna (o meglio ci ricorda!) che i sogni sono alla base, ma sono solo il principio.

    Ma erano solo sogni, e come tutti i sogni non bastavano ad appagarmi

    Il finale nella sua drammaticità, non ci lascia tristi perché lo si è capito leggendo questo libro di 131 pagine illustrazioni comprese (di Sempé), che la morte fa parte della vita; anzi la celebra ed è un monito ad essere ed agire da vivi, fintanto che lo siamo.

    PERSONAGGI

    PRINCIPALI

    • Maximilian Ernst Ägidius Sommer: il bizzarro Signor Sommer che cammina continuamente e con qualunque tempo con il suo bastone, e uno zainetto con solo pane e burro, e una cappa da pioggia
    • Narratore e co-protagonista: di cui non sapremo mai il nome

    ALTRI

    • Signora Sommer: fabbricava bambole di vario genere da casa poi le spediva settimanalmente all’ufficio postale del paese
    • Carolina Kükelmann: ragazzina che piace al nostro protagonista
    • Rita Stanglmeier: signora che abita al paese
    • Dottor Luchterhand: personaggio solo citato, che spiega alla madre del narratore e co-protagonista l’ipotetica claustrofobia del Signor Sommer
    • dottoressa Haurtlaub: personaggio solo citato, è la proprietaria del cane che terrorizza i viandanti specialmente se in bicicletta
    • Signora Marie-Luise Funkel: madre probabilmente centenaria, dell’insegnante di pianoforte. Se gli allievi della figlia suonano bene alla fine della lezione gli da un biscotto
    • Signorina Marie-Luise Funkel: insegnante di pianoforte che ha insegnato a tutta la famiglia del narratore e co-protagonista
    • Pittore Stanglmeier: personaggio solo citato, affitta il suo seminterrato al Signor Sommer e a sua moglie, sin da quando lei arrivò in autobus e lui a piedi
    • Signora Stanglmeier: moglie del pittore
    • Cornelius Michel: miglior amico del narratore e co-protagonista
    • Rita e suo marito: personaggi solo citati che si trasferiscono nel seminterrato del pittore Stanglmeier, dopo la morte della Signora Sommer
    • Signora Hirt: è una gelataia che ha un suo chiosco noto come “Il chiosco della Signora Hirt”, 

    LUOGHI

    • Unternsee: il paese dove vive il narratore e co-protagonista
    • Obernsee: paese vicino a quello di Unternsee, in realtà non è che i due si distinguessero molto per confini ben precisi
    • La scuola: scuola su una collina frequentata dai ragazzi sia di Unternsee che di Obernsee
    • Casa: la casa del narratore
    • La casa della signora Fünkel: la casa dove al narratore vengono impartite le lezioni di pianoforte
    • Casa di Cornelius Michel: casa del migliore amico del narratore
    • Seminterrato del Pittore Stanglmeier: sarà la casa del Signor Sommer e di sua moglie, sin da quando si trasferirono senza dare troppo nell’occhio
    • Sottotetto del pescatore Riedl: la nuova casa del Signor Sommer in cui si trasferisce a seguito della morte della moglie

    TERMINI & NOMI

    • Leggi del moto circolare
    • Principio di conservazione della quantità di moto
    • Prima legge di caduta dei gravi di Galileo Galilei
    • Studi di Czerny
    • Hässler: compositore da cui gli esercizi per pianoforte, più strutturati
    • Diabelli: compositore da cui gli esercizi per pianoforte, più strutturati

    Info bibliografiche

    Titolo originale: Non voglio più piacere a tutti (italiano)

    Autore: Maria Beatrice Alonzi

    Prima pubblicazione: 2021

    Prima pubblicazione in Italia: 2021

    La mia edizione: I edizione Vallardi 2021

    Editore italiano: Vallardi

    Collana: –

    Genere: Auto aiuto, Mente e corpo, Crescita personale

    Numero di pagine: 200

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    Seguito daIl libricino della felicità (2021)

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