GROWTH, MIND & BODY, SELF HELP – RELIGIONE
Felicità autentica in questo mondo? Si può
Felicità in questo mondo della Soka Gakkai, l’istituto buddista italiano, riporta alla nostra mente la consapevolezza che possiamo raggiungere una felicità autentica, a patto che decidiamo di portare a questo importante obiettivo la nostra attenzione con costanza e il giusto mezzo.
6 NOVEMBRE 2022 – TORINO
GROWTH, MIND & BODY, SELF HELP – RELIGIONE
La felicità in questo mondo secondo il buddismo
Felicità in questo mondo della Soka Gakkai: l’istituto buddista italiano, ci guida verso la comprensione del fatto che la felicità ha un approccio duplice, caratteristica la quale ci fa sentire spesso in bilico.
Da un lato c’è la felicità fuggevole, quella che è legata a qualcosa di esterno a noi. Dall’altro lato c’è invece la felicità autentica, perché connessa ad un percorso introspettivo e di crescita personale, nonché umana. Una felicità dunque che appartiene a noi e che soltanto noi possiamo guidare.
Ed è esattamente questo il cuore pulsante di Felicità in questo mondo. In queste brevi novantadue pagine, ci viene raccontato di come sia effettivamente possibile trovare un nostro percorso, che seguito costantemente con impegno e dedizione, può effettivamente condurci ad una vita appagante.
La felicità durevole è quella che nasce da dentro di noi, da un percorso introspettivo.
Scegliere di abbracciare il pensiero buddista non significa assolutamente fare vita ascetica o isolata. Anzi! significa avere maggior coscienza di tutto ciò che ci circonda al fine di porci in serena armonia con esso.
Nichiren Daishonin è stato un monaco buddista giapponese, fondatore del “Buddismo Nichiren” che qui ci viene proposto. In Felicità in questo mondo, scopriamo che l’essenza del Buddismo, la Legge dell’universo rivelata dal Buddha nel Sutra del Loto duemilacinquecento anni fa, è di una attualità disarmante.
Myoho-renge-kyo è il titolo originale del Sutra del Loto nella sua versione cinese cel 406 d.C, ed è ancora oggi il testo che viene studiato da chiunque voglia comprendere meglio il pensiero connesso a questa religione.
Una religione che non ci induce a trovare risposte onorando un’effige, quanto piuttosto ad onorare la nostra stessa entità in quanto esseri umani. Approccio questo totalmente innovativo perché rafforza il singolo nutrendo la sua stessa forza interiore. In tal modo ciascuno agirà per estensione alla creazione di una società spiritualmente ed umanamente colma di valore e forza autentica.
Buddità e Bodhisattva
- Inferno
- Avidità
- Animalità
- Collera
- Tranquillità
- Estasi
- Studio
- Illuminazione parziale
- Bodhisattva
- Buddità
Questi sono i 10 mondi che il buddhismo ci propone. Ogni essere umano possiede in se stesso tutti e dieci i mondi, che interagiscono gli uni con gli altri.
Tra questi quello che più mi ha fatto riflettere è il nono, ossia: Bodhisattva.
Bodhisattva è uno stato di compassione sincera e disinteressata verso gli altri. Bodhy significa saggezza, Sattva indica il coraggio. Il bodhysattva è una persona di valore che ha il coraggio di superare i propri limiti.
E nella mia mente questo penultimo mondo è quello in cui possiamo davvero dimostrare a noi stessi che siamo pronti per “visitare” il mondo della Buddità.
Buddità è la forza della vita che scorre in ogni essere umano. È un’energia interiore che nutre le infinite potenzialità dell’individuo: le risveglia, dà loro vita, le fa crescere.
Nam-myoho-renge-kyo
Fare uno sforzo per cambiare una situazione, per progredire.
Cercare una connessione profonda con noi stessi e successivamente con lo spazio esterno, è indubbiamente il primo passo da compiere quando si cerca un cambiamento positivo e soprattutto duraturo all’interno della nostra vita.
L’atto di pronunciare il mantra Nam-myoho-renge-kyo, significa portare attenzione alla profonda connessione con noi stessi.
Recitare questo mantra significa concedergli di “agire a un livello più profondo, attivando energie universali, tendenzialmente sopite dentro di noi.“
La sfida che ci viene lanciata è quella di provare, senza giudicarci, a far vibrare le nostre corde interiori sperimentando la musicalità di questi versi. La musica possiede da sempre un potere taumaturgico e di connessione, qui è rinnovato l’invito a beneficiare di questo.
La parola chiave: è trasformare
Soprattutto dopo aver affrontato molti cambiamenti all’interno della nostra vita, proviamo il desiderio e il bisogno di centrarci e trovare un equilibrio stabile.
Per smettere di essere sballottati dall’ambiente, dare una base solida alla propria vita, decidere una direzione, ci vuole un impegno costante e mezzo che funzioni.
E ciò che il Sutra del loto vuole trasmetterci è che: la felicità e la ricchezza sono già dentro di noi, in quanto ciascuno di noi ha dentro di sé la Buddità.
Basta avere a disposizione il giusto mezzo per manifestarla.
Il momento forse più destabilizzante in questa ricerca è quando:
Ci sentiamo vasti come un panorama montano o angusti come un cunicolo cieco.
Iniziamo ad avere consapevolezza che siamo entrambe le realtà: “immenso” e “dettaglio”.
Ed è esattamente nel momento in cui portiamo alla nostra attenzione questo concetto, che comprendiamo il termine trasformazione. Non abbiamo infatti bisogno di creare alcun ché in quanto tutto è già presente in noi aspettando solo di essere trasformato in ciò che è per noi benefico.
Allora diventiamo consci del fatto che:
L’attimo presente contiene gli effetti del passato e le cause per il futuro.
C’è un istante in cui il cambiamento è pronto, ancor prima che si veda: il presente è già futuro.
Compreso tutto questo inizia in noi un processo di accettazione del nostro passato e di comprensione del nostro presente, orientando in maniera naturale la nostra mente verso quello che è il futuro. Si genera in noi una sensazione di quiete e serenità, fondamentali per avere un livello di energia interiore adeguato al percorso che stiamo intraprendendo.
L’energia degli stati d’animo determina il tipo di approccio alla vita.
I tre ambienti
Il buddismo ci insegna che esistono tre ambienti:
Il primo ambiente è l’individuo stesso il secondo ambiente e quello degli esseri viventi in generale il terzo ambiente è quello delle cose e degli esseri insenzienti.
Ognuno può esercitare un’influenza positiva su se stesso.
Karma
Se vuoi conoscere le cause create nel passato, guarda gli effetti che si manifestano nel presente. Se vuoi conoscere gli effetti che si manifesteranno nel futuro, guarda le cause che stai mettendo nel presente.
Karma è un antico termine sanscrito che significa “azione“: qualsiasi azione (causa), mentale verbale o fisica, produce una reazione (effetto).
La più importante implicazione della teoria del karma è che ognuno è artefice del proprio destino. Il fatto che tutte le cause della sofferenza sono dentro di noi significa che non può esistere una sofferenza più grande delle nostre potenzialità.
L’ambiente è lo specchio che riflette il nostro karma. Inutile cercare di cambiare l’immagine riflessa, se non si modificano le cause interiori.
La prima volta che appresi quest’ultimo punto in un’altra lettura, ho provato per la prima volta un senso di responsabilità nei confronti della mia stessa vita. Un pensiero che inizialmente ci fa provare sensazioni indefinite e quindi destabilizzanti, eppure gradualmente interiorizzare questo messaggio calma il nostro animo, poiché acquisiamo contezza dell’avere un ruolo attivo e non da semplice spettatore.
Vivere bene
In conclusione raccolgo una serie di citazioni che nell’ordine in cui scelgo di riportarle, acquisiscono una significato emblematico e sintetico di quello che ci viene proposto in Felicità in questo mondo.
Ci vuole una pratica assidua e corretta: i risultati dipendono dall’impegno che ci si mette.
Vivere bene significa sviluppare vita, coltivare ed elevare la propria vita… La felicità non esiste al di fuori di noi. Va trovata nell’intimo, nel proprio stato vitale.
Non importa quanti problemi o sofferenza abbiamo: la vita sempre più forte, in grado di superare qualunque ostacolo.
Nessuno ha il potere di cambiare la tua realtà al posto tuo.
Perché la preghiera possa manifestarsi e manifestare i suoi effetti benefici deve trasformarsi in azione.
In conclusione possiamo sentirci rinfrancati dalla consapevolezza che:
Tutto si può trasformare, tutto può cambiare in meglio.
Questo non significa che il cambiamento è gratuito, anzi richiederà da parte nostra un impegno quotidiano fisico, mentale e spirituale, nel trovare un equilibrio con noi stessi e il mondo che ci circonda fatto di cose e persone e luoghi.
Chiunque cerca il cambiamento deve trovarlo dentro di sé perché il mondo esterno e le persone che ci sono vicine muteranno come conseguenza del nostro cambiamento. La grande sorpresa sarà nel scoprire in noi stessi la capacità di:
Guardare al futuro con una fiducia che prima non si conosceva.
Info bibliografiche
Titolo originale: Felicità in questo mondo
Autore: “Soka Gakkai”
La mia edizione: 2001
Editore italiano: Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai
Genere: Manuale
Numero di pagine: 93