Data una serie di circostanze il Re Teo, che di “Temerario” aveva ben poco, decide di partire alla volta del nord con l’intenzione di “uccidere il mostro”. Sfortuna volle che nonostante fosse tendenzialmente di animo buono, benché molto vanitoso (terzo tema: vanità), la qual cosa costerà la vita alla Signora di Maggio (quarto tema: sfruttamento sul lavoro) scelse come migliori amici e consiglieri privati, proprio Lord Scaracchio e Lord Flappone (quinto tema: capacità di giudizio).
Davvero una pessima scelta, soprattutto se si pensa al fatto che sarà Lord Flappone a uccidere (accidentalmente) il capitano Raggianti, e che questo episodio sarà il pretesto per l’uno e l’altro (ma non solo), di arricchirsi a spese del giusto popolo di Cornucopia (sesto tema: avidità).
E se è vero, come lo è, che la verità viene sempre a galla (settimo tema: verità/onestà), altrettanto vero è, che per tenerla sommersa, ci vogliono davvero un’innumerevole quantità di sforzi e di bugie (ottavo tema: menzogna/imbrogliare). Infatti per coprire la colpa di Flappone, Lord Scaracchio con l’ormai capitano Blatta, fingono di essersi imbattuti nella ferocia dell’Ickabog avviando un’incredibile serie di omicidi (nono tema: omicidio politico), il tutto per garantire l’ingrasso della loro fortuna (decimo tema: interesse personale).
Inventare bugie che si incastravano perfettamente, divenne complicato anche per una mente come quella di Scaracchio; ma per sua fortuna aveva come alleato il suo maggiordomo Otto Balzelli, disposto praticamente a tutto pur di riempirsi le tasche al pari di Cancheri, le cui orecchie e occhi si trovavano casualmente sempre a portata di qualche informazione (undicesimo tema: spiare) degna d’essere carpita.
Con un Re Teo completamente (e opportunamente) terrorizzato dalla minaccia dell’Ickabog, e il Primo Consigliere Lisca d’Aringa tolto di mezzo (dodicesimo tema: lealtà) , con un agghiacciante e rapida azione, il florido regno di Cornucopia finì nelle mani di Scaracchio, che riuscì a renderlo completamente arido, povero e infelice.