Domande potenzianti
Imparare ad essere proattivi nel 100% delle occasioni, è decisamente un nobile obiettivo e il suo raggiungimento è una strada che per antonomasia si percorre quotidianamente.
In nostro soccorso abbiamo il dono delle domande potenzianti! Proprio perché non cerchiamo la reazione, ma la risposta consapevole! è evidente che dobbiamo e possiamo porci degli interrogativi, che ci guidino positivamente e ci offrano all’occorrenza uno o più punti di vista alternativi.
In “Trasformare i desideri in risultati” ne troviamo a titolo esemplificativo e non esaustivo quattro, anche se probabilmente sono davvero le più importanti che possiamo porci:
- Cosa c’è di buono in questo?
- Come posso raggiungere il mio obiettivo?
- Cosa sono disposto/a a fare per raggiungere il mio obiettivo?
- Come posso divertirmi nel frattempo?
Neuroassociazioni e rinforzi
L’agire diversamente per definizione prevede qualcosa di pre-esistente, qualcosa che abbia a che fare con il nostro passato, con il nostro vissuto, con le nostre esperienze ed emozioni connesse.
La nostra risposta in termini emotivi e di azioni è chiamata neuroassociazione: se pensiamo ad un cibo che ci piace aumenta la salivazione e probabilmente ci viene da sorridere; se volgiamo la mente ad un evento traumatico, scuotiamo la testa a scacciare quell’immagine e ci rabbuiamo.
Questo perché ciò che ci è capitato ci ha programmato, per reagire in quella determinata maniera. Ricordiamoci che le leve emotive più importanti sono essenzialmente due: piacere e dolore, dunque dobbiamo fare in modo, di associare quello che vogliamo a qualcosa di positivo e immediato, che funga appunto da rinforzo, premiandoci (seppur in maniera non programmatica) per aver portato a termine qualcosa di importante, ma magari difficile o poco allettante. In questo modo tutto il nostro essere protenderà naturalmente verso quel qualcosa, che diverrà tangibile molto rapidamente.
E volendo anche rispolverare un po di storia, possiamo anche fare delle ricerche sui cani di Pavlov, che condizionò la salivazione dei suoi cani, associando al momento del pasto il suono di un campanello…idee su quello che accadeva quando si suonava il campanello, anche senza cibo?
Parole piombo oro platino, mente e corpo
L’essere umano è una macchina perfetta, e continuerò sempre ad esserne affascinata. Modificando consapevolmente il nostro linguaggio possiamo creare delle immagini migliori per noi e per gli altri. Modificando con intenzione i nostri dialoghi interiori possiamo riprogrammare il nostro inconscio, e quindi possiamo effettivamente controllare il nostro “gigante”.
E cosa decisamente più immediata, al cambiare la nostra fisiologia, il nostro respiro, la nostra postura, possiamo praticamente istantaneamente agire positivamente sulle nostre sensazioni e per estensione, sull’emotività di coloro con cui interagiamo in quel momento.
Quando si dice il sorriso è contagioso… ma attenzione perché vale con qualsiasi stato d’animo!
La conoscenza è potere
Come mi è capitato di leggere anche in Incrollabile di Tony Robbins, la conoscenza è potere ma solo se quella conoscenza viene anche messa in pratica. Quindi ecco che in “Trasformare i desideri in risultati” abbiamo potuto conoscere le tecniche e gli strumenti affrontare adeguatamente situazioni inaspettate, sfide e difficoltà, raggiungere il successo personale, qualunque esso sia per noi!
Ma tutto ciò, sarà valso la pena solo se con un buon grado di disciplina si applicherà quanto imparato in questo e mi auguro in innumerevoli altri testi, a prescindere che siano ad argomento autoefficacia o alta finanza.