Nato James Gatz, egli cambierà il suo nome all’età di diciassette anni dopo aver incontrato il ricco Mr Dan Cody, dopo averlo avvertito che il suo yacht “Toulomee” stava per collidere contro degli scogli.
Egli fu il suo mentore, ma una certa Ella Kaye si assicurò di accaparrarsi tutta la ricchezza di Dan Cody, lasciando Jay Gatsby, al ritorno dalla guerra, senza “neanche i soldi per comprarsi un altro vestito che non fosse la sua uniforme da militare”.
Fu allora che iniziarono gli espedienti illeciti grazie ai quali fu in grado di accumulare tutta la sua ricchezza, grazie ai quali fu in grado di avvicinarsi all’oggetto del suo desiderio, finendo con l’acquistare la villa esattamente di fronte a quella di Daisy, separati soltanto dall’acqua del lago sul quale affacciava l’aristocratico villaggio di West Egg, toponimo fittizio per indicare la reale località di Kings Point.
Ma la distanza se esiste, che sia di un centimetro o di un continente, ci regala ugualmente quel senso di non appagamento che Jay Gatsby tentava di risolvere con la vita mondana, nel tentativo di riportarla a sé (Daisy).
La vita di quest’ultima, una ricca ereditiera era di facciata. Il suo matrimonio con l’ancor più ricco di lei: il giocatore di polo Tom Buchanan, era di convenienza perché lei amava davvero, nel fervore dei suoi diciotto anni, quel giovane che non aveva nulla da offrirle. Ma la vita, e il matrimonio la unirono davvero a quel Tom Buchanan, che nonostante la tradisse apertamente con Myrtle, al fine vedeva in lei il porto al quale fare ritorno, ogni volta.
E lei lo accettava, perché quella era la vita che aveva scelto per se stessa, anche lasciando questa scelta in mano alle regole della classe sociale cui apparteneva.
La prima volta fu ne 1917; ma in quell’estate del 1922 a Long Island, Daisy e Jay, si toccarono davvero. Quella serie di incontri furono davvero reali, ma altresì inconsistenti perché i valori dell’uno e dell’altro, oramai radicati, non gli consentirono molto più che soddisfare un amore giovanile, che non aveva la forza (le basi), per entrare nell’età adulta.
Nick Carraway, che qui rappresenta la morale puritana tornerà alla sua vita. Daisy tornerà alla sua vita. Jordan Baker, troverà la sua vita. E Gatsby, l’abbandonerà per sempre, pianto solo dal padre, Henry C. Gatz, reso orgoglioso dai traguardi del figlio.
Anche se la verità rimane sempre sotto gli occhi dell’ Onnisciente, qui rappresentato simbolicamente dagli occhi Dott. T.J. Eckleburg, che tutto vede e tutto sa.