Capitoli
Capitolo primo. Le differenze tra il pensiero verticale (alta probabilità, consequenzialità) e il pensiero laterale (bassa probabilità, lateralità).
Capitolo secondo. L’incapacità del metodo logico, rigidamente applicato, di trovare soluzioni originali.
Capitolo terzo. L’effetto polarizzante delle idee dominanti.
Capitolo quarto. L’abitudine di pensare per immagini.
Capitolo quinto. La ricerca sistematica di una pluralità di impostazioni alternative dei problemi.
Capitolo sesto. Il prepotere del pensiero verticale come ostacolo al sorgere di idee nuove.
Capitolo settimo. L’utilizzazione degli eventi fortuiti e il riconoscimento della loro validità.non interferire, ma favorirne l’evolversi per poi raccoglierne i frutti.
Capitolo ottavo. La dimostrazione dell’utilità pratica di un tipo di applicazione del pensiero laterale.
Capitolo nono. Gli svantaggi che derivano dal mancato uso del pensiero laterale.
Capitolo decimo. L’utilizzazione del pensiero laterale e l’impiego di idee nuove.
Capitolo 1 [Novità laterale]
Capitolo 2 [Nuovi dati o nuovo metodo?]
Capitolo 3 [Il dubbio delle idee dominanti: ne vale la pena?]
Capitolo 4 [Le combinazioni standard: notorietà degli elementi e usualità di rapporti!]
Capitolo 5 [Il pensiero laterale alla pari di un’equazione con più uguali!]
Capitolo 6 [Il terzo principio: Le possibilità del caos omnidirezionale come fluidità creativa]
Capitolo 7 [Il quarto principio: L’abilità di trovare profitto dal caso]
Capitolo 8 [Utilità postuma]
Capitolo 9 [La verticalità è prevedibile]
Capitolo 10 [Duttilità mentale]